Dopo anni di battaglie in Parlamento il Reddito di Cittadinanza diventa realtà anche in Italia. Una rivoluzione felice: finalmente lo Stato non ti chiede, ma ti dà. Se sei momentaneamente in difficoltà, ti aiuta a formarti e a trovare un lavoro. Circa cinque milioni di persone, uomini, donne e i loro figli che potranno guardare al futuro con speranza. Per accedere al Reddito di Cittadinanza devi essere cittadino italiano, europeo o lungo-soggiornante e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in via continuativa. Ma chi ha diritto al Reddito di Cittadinanza? Ne hai diritto se:
Hai un Isee inferiore a 9.360 euro all’anno;
Hai un patrimonio immobiliare, cioè terreni e fabbricati (esclusa la prima casa) di valore non superiore a 30mila euro e se hai un patrimonio finanziario inferiore a 6.000 euro, che può arrivare anche a 20mila euro se nella tua famiglia ci sono persone con disabilità.
Giorgio Bianchi è un single di 38 anni che ha perso il lavoro a causa della crisi e non prende più nemmeno il sussidio di disoccupazione. Con il Reddito di Cittadinanza riceverà ogni mese 500 euro, a cui si aggiungeranno 280 euro per pagarsi l’affitto del monolocale in cui vive, per un totale di 780 euro. Per lui è una boccata di ossigeno, che gli permette di andare avanti e formarsi per cercare un nuovo lavoro.
La famiglia Verdi, invece, è composta da Giulia e Filippo, due giovani laureati di 32 anni che si sono appena sposati e vivono in affitto. Giulia lavora come cameriera nel ristorante vicino casa e guadagna 600 euro al mese, mentre Filippo è alla disperata ricerca di un lavoro. Ora lo Stato verrà incontro a Giulia e Filippo, garantendogli un’integrazione al proprio reddito, così da avere 980 euro al mese, di cui 280 euro per pagare l’affitto. Nel frattempo Filippo si attiverà per trovare il lavoro tanto atteso.